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Il pericolo dell'anima. Viaggio attorno alla tarantella

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Insegnante

Anna Dego

Quando

30 Novembre ore 15:00

Cosa

teatro danza

La Tarantella, incurante dell’aspetto esibitivo, mette in luce la verità di chi balla.

Quando occorre dare forma a ciò che non ne ha, dare colore all’incolore, dare ritmo al silenzio, ci si affida alla tarantella.

La tarantella è una danza di terra, i piedi richiamano il legame con le forze sotterranee, ma nello stesso tempo i salti spingono verso l’alto e allargano l’orizzonte.

Per immaginare una tarantella contemporanea.

Le storie nella tarantella diventano corpo.

Anna Dego

MISSION

Affidare alla musica e alla danza il compito di dare forma a ciò che non ha forma, di dare colore all’incolore, di dare ritmo al silenzio.

In questo corso la danza risponde al bisogno istintivo di muoversi, di manifestarsi, di esprimere la propria vita.

Insieme al gruppo l'insegnante guida a cogliere un filo rosso capace di creare un ponte tra il passato e il presente considerando le molteplici sfaccettature (storiche, culturali, artistiche, antropologiche, psicologiche) della Tarantella.

VISION

La danza ha sempre rappresentato un modo per avvicinare il mondo umano, la terra, a quello divino, il cielo, determinando lo sviluppo dell’individuo e la coesione sociale.

Il lavoro proposto ne Il Pericolo dell’anima. Viaggio attorno alla Tarantella parte dal desiderio di ricercare il legame tra cielo e terra, tra antico e moderno, tra sacro e profano, tra conscio ed inconscio perché lo scontro tra gli opposti sprigiona la forza creativa e il loro incontro genera l’armonia.

OBIETTIVI

Il lavoro sul movimento, in stretta relazione con la musica, non è tanto interessato all’esibizione virtuosa fine a sé stessa, né all’esecuzione meccanica di azioni o coreografie precostituite, quanto alla possibilità di esplorare il proprio mondo interiore, di vivere ed esprimere ciò che si prova e che si trasmette ballando.

L’immagine vitale del corpo in movimento si apre così ad una dimensione più autentica in cui ognuno può ritrovare un proprio tempo e un proprio spazio, dove la danza è il veicolo che coinvolge l’essere umano in tutti i suoi livelli, quello fisico, mentale e spirituale.

La danza rappresenta la vita e come in una preghiera, connette il corpo all’anima, aspirando alla bellezza.

La Tarantella affascina per la sua portata liberatoria, ma nello stesso tempo il battito costante, quasi ossessivo del ritmo sollecita e costringe a stare nel presente, vigili ed in ascolto con la realtà che ci circonda.

La Tarantella attrae perché, incurante dell’aspetto prettamente esibitivo, mette in luce la verità di chi balla.

DESCRIZIONE

Il progetto Il Pericolo dell’anima. Viaggio attorno alla Tarantella è iniziato ad Atene nel 2015 e da allora ha viaggiato in diversi paesi e città sia italiane che estere coinvolgendo persone provenienti dagli ambienti più disparati.

Si tratta di una ricerca originale sul mondo legato alla Tarantella che coniuga il linguaggio della danza, della musica e del teatro. Questo aspetto peculiare riflette le esperienze multidisciplinari che caratterizzano il percorso artistico di Anna Dego.

L’origine di questa danza, proveniente dal sud Italia, è molto antica ed è riconducibile ai riti legati al mito di Dioniso presenti nell’area mediterranea, trasfigurati nel tempo per risultare socialmente accettabili.

Il primo impatto regala un’immagine gioiosa, dinamica, inseparabile dal duende musicale, difatti la tarantella ha un carattere travolgente, vulcanico ma anche melanconico e sensuale e a ben guardare svela una dimensione complessa e profonda.

La tradizione racconta che in seguito al morso del ragno, la Lycosa Tarentula, la persona pizzicata entrava in un pericoloso stato di avvelenamento.

Nel mondo contadino non si rincorreva al medico quanto alla pratica coreuticomusicale. Difatti la musica era ritenuto il mezzo attraverso il quale si poteva espellere il veleno e guarire.

La danza dava alle donne pizzicate, non a caso erano soprattutto le donne ad essere morse dal ragno, la possibilità di scivolare in un tempo fuori dall’ordinario, di guadagnare uno spazio di libertà all’interno del perimetro rituale, di affrancarsi.

La tarantella è una danza di terra, i piedi la percuotono, come a richiamare il legame con le forze sotterranee, ma nello stesso tempo i salti spingono verso l’alto e aprono l’orizzonte. Come in molte danze antiche, la tarantella si balla dentro il cerchio.

Il cerchio unisce ed espande, crea legami e mette in relazione.

Dentro al cerchio le storie diventano corpo, le movenze danno vita e forma alla propria tarantella contemporanea, poiché ognuno è chiamato a ballare la propria unicità all’interno della “ronda”.

A CHI SI RIVOLGE

Non occorrono particolari abilità tecniche perché il lavoro, aperto a tutti i livelli, viene strutturato affinché ogni partecipante possa fare tesoro ed elaborare l'esperienza in base al proprio livello personale.

DATE

30 Novembre 2024

12 Aprile 2025

23-24-25 Maggio 2025 (ritiro)

ORARI

15:00 - 19:00

ABBIGLIAMENTO

Abbigliamento comodo, sportivo, piedi nudi

MATERIALE

taccuino e foulard

COSTO

Una giornata (4 ore) | 60 €

Tessera associazione ACSI | 30 €

Se sei interessato al ritiro scricivi e ti mandiamo tutte le info per mail.

MAGGIORI INFO E ISCRIZIONI

info@palazzocaprioli.org

340-0580687

Vuoi maggiori informazioni? Scrivimi.

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